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Il fotovoltaico può proteggerti dal caro bollette?

Negli ultimi tempi abbiamo toccato con mano l’estrema volatilità della materia energia: scenari dove le bollette energetiche hanno raggiunto picchi mai visti prima. Questi costi elevati mettono in difficoltà le famiglie e le imprese, rendendole vittime delle fluttuazioni del mercato internazionale.

Come avrete compreso, in Italia siamo ancora dipendenti dalle forniture estere di materie prime utili per generare energia elettrica e calore.

Fino al 2021 il costo dell’energia elettrica è aumentato mediamente del 3% l’anno (con qualche picco di contrazione). Nel 2022/23 invece si è assistito ad un aumento del 400% in pochissimi mesi, questo provoca l’aumento della volatilità dei prezzi, dovute spesso ad azioni speculative del mercato energetico.

Grafico ARERA delle condizioni economiche di fornitura per una famiglia con 3 kW di potenza impegnat e 2.700kWh di consumo annuo in centesimi di € per kWh
Grafico ARERA delle condizioni economiche di fornitura per una famiglia con 3 kW di potenza
impegnata e 2.700kWh di consumo annuo in centesimi di € per kWh

Quindi il fotovoltaico ci può aiutare nel diminuire il rischio del caro bollette?

L’auto-produzione di energia elettrica da impianto fotovoltaico è la soluzione migliore per poter essere per lo più autonomi dal punto di vista energetico.

Negli ultimi 10 anni, gli incentivi per l’installazione degli impianti fotovoltaici hanno generato un vero e proprio boom di richieste, affiancati da una ricerca e sviluppo notevolissima che hanno permesso di poter abbassare i costi di produzione ed aumentare l’efficienza degli impianti fotovoltaici di ultima generazione (garanzia ad alta efficienza per 30 anni)

Dobbiamo cambiare punto di vista, l’impianto fotovoltaico non ti permette solo di risparmiare, ma di poter essere un vero e proprio produttore di energia elettrica.

Con l’avvento dei sistemi di accumulo, l’efficienza degli impianti fotovoltaici è aumentata in modo considerevole: dal 30% di energia auto-consumata di un impianto fotovoltaico standard, si passa a picchi del 90% con un impianto fotovoltaico con il supporto di una batteria (sistema di accumulo FV).

Nota bene: l’impianto fotovoltaico deve essere dimensionato in base ai vostri consumi (e di conseguenza il sistema di accumulo). Consigliamo inoltre di sovradimensionare l’impianto, in previsione di una elettrificazione dei sistemi energetici legati al riscaldamento (pompe di calore elettriche, boiler, riscaldamento a pavimento e piastra a induzione).

Per concludere, non dobbiamo dimenticarci dello scambio sul posto, tutto ciò che non viene auto-consumato o conservato nel sistema di accumulo, viene comunque venduto alla rete elettrica nazionale.

Cosa ci riserverà il futuro?

Venderemo il nostro surplus di energia al nostro vicino?

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