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La storia del fotovoltaico, alla ricerca della indipendenza energetica

In molti pensano che la tecnologia fotovoltaica sia piuttosto recente, ma possiamo decisamente affermare di avere a che fare con una specialità tecnica molto matura ed efficiente.

Nel 1839 si definì l’espressione “effetto fotovoltaico”

E. Becquerel, fisico francese dell’Ottocento, fu il primo ad usare l’espressione “effetto fotovoltaico”: ebbe l’intuizione che alcuni piccoli elementi metallici generassero un lieve flusso di corrente elettrica dopo essere state esposte al sole.

Questa piccola scossa, diede vita a numerosi studi su questa dinamica della materia.

L’era dell’elettricità, la Belle Epoqué

Periodo storico illuminato dall’elettricità, una scoperta che sconvolse il mondo intero e diffuso in larga scala grazie alla scoperta della lampadina di Thomas Edison e i numerosi esperimenti lungimiranti di Nicola Tesla.

Questo periodo fu il trampolino di lancio dei primi esperimenti nei primi anni del 900.

Il primo prototipo di pannello solare, il fotovoltaico nel 1879

In Gran Bretagna W. Smith, W. G. Adams e R. Evans riuscirono a trovare l’effetto della luce solare “a contatto” con il selenio. Ricavarono una piccola quantità di energia, che valse gli sforzi di Charles Fritts, capace nel 1879 di creare il primo prototipo di pannello fotovoltaico funzionante, costruito con uno strato di selenio e da una pellicola d’oro. La pellicola d’oro aumentava la capacità conduttiva del selenio generando un aumento dell’energia trasferita, il primo passo verso l’era dell’energia solare.

Einstein si aggiudicò il premio Nobel per la fisica per i suoi studi legati al fotovoltaico e il traguardo di Bell Laboratories

Ebbene sì, Albert Einstein ha trattato anche l’argomento del fotovoltaico, fenomeno fisico che consiste nella conversione diretta della radiazione solare in energia elettrica. L’effetto fotovoltaico è una sottocategoria dell’effetto fotoelettrico, che gli valse il Premio Nobel.

Nel 1954, i Bell Laboratories, crearono la prima cella in silicio capace di generare corrente elettrica misurabile. Un passo fondamentale per questa tecnologia, sempre più studiata dagli scienziati dell’epoca.

Nel 1958 fu finalmente brevettata ed utilizzata nei primi test delle missioni spaziali, spesso teatro di importanti test scientifici, dando via all’industrializzazione dei test scientifici.

Dagli anni 60, alla crisi petrolifera, la ricerca dell’indipendenza solare

In Italia il primato spetta al Passo della Mandriola, tra gli appennini, nel 1979 con la potenza di 1KWp.

Questo traguardo segnò un passo decisivo nello sviluppo e la diffusione di questa tecnologia, indispensabile per il futuro, fino agli anni 2000, con gli incentivi per lo scambio sul posto.

La diffusione degli ultimi 20 anni ha generato un miglioramento tecnologico significativo, con la potenza nominale di un pannello fotovoltaico superiore ai 400Wp e con una durata in garanzia fino ai 25/30 anni.

Il fotovoltaico è un investimento per il presente, proiettato verso il futuro!

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